Lo scorso 30 Marzo, un normale Lunedì cittadino, il Collettivo Universitario
20 Luglio di Scienze Politiche ha promosso un volantinaggio informativo in
occasione della giornata nazionale del boicottaggio dei prodotti israeliani,
atto di protesta contro l’economia di uno stato che da anni
promuove azioni di guerra nei territori palestinesi. L’iniziativa si
proponeva di coinvolgere i cittadini ad un atto responsabile di consumo
critico, invitando i consumatori a non comprare alcuni prodotti ed inviare alle
aziende lettere di protesta, chiedendo l’immediata e definitiva cessazione di
ogni atto di guerra nei territori occupati. I promotori si aspettavano di
dover trascorrere un pomeriggio nel faticoso tentativo di attirare l’attenzione
dei cittadini sulle tematiche del boicottaggio, sfruttando l’occasione per
discutere con i passanti della spinosa questione palestinese.
La cittadinanza ha risposto con un inatteso interesse, ma un altrettanto
inatteso interesse è stato rivolto dalle forze dell’ordine. Il volantinaggio è
stato seguito, per tutto il tragitto dalla facoltà di Scienze Politiche alla
stazione centrale, dagli agenti della Digos; all’interno dei locali della
stazione centrale gli attivisti sono stati fermati ed identificati e giunti
davanti all’ipermercato Auchan, dove era previsto un momento informativo, sono
stati accolti da un folto presidio delle forze dell’ordine,ben assortito tra
polizia, carabinieri, vigili urbani e Digos. Gli attivisti, straniti da una
presenza così significativa di forze dell’ordine, soprattutto se comparato al
loro esiguo numero, si sono sentiti rispondere che, con le nuove norme, ogni
volantinaggio va preventivamente comunicato e autorizzato, altrimenti si
rincorre nel rischio di essere denunciati.
Il reato?Manifestazione non autorizzata. Che solerte attenzione, verrebbe da
pensare, che presente attivismo dello Stato! C’è da dormire tranquilli in un
territorio così tutelato!Eppure, gli stessi straniti attivisti filo-palestinesi
hanno appreso che proprio quel giorno, lo stesso normale lunedì cittadino, i
militanti delle organizzazioni di destra cittadina, hanno ricoperto i muri del
campo rom di manifesti razzisti e xenofobi.
Anche questi manifesti erano rivolti ai cittadini ma li invitavano, con un
grosso segnale di pericolo, a temere i rom, accusandoli di furto, aggressioni e
stupri.
Che strana idea di sicurezza!
Che strana gestione dell’ordine pubblico!
Che bizzarra città, la nostra, in cui un esiguo gruppo di pericolosi
attivisti dovrebbe essere denunciato per non aver autorizzato il loro
volantinaggio di eversivo consumo critico e tanti manifesti xenofobi incitanti
all’odio razziale, nello stesso giorno, possono essere affissi senza che
nessuno se ne accorga.
Proprio una strana idea di sicurezza!!
Collettivo 20 Luglio (Palermo)