Rispetto alla candidatura di Antonella Monastra come SindacA di Palermo

È la prima volta che come collettivo  “partecipiamo”,anche se non attivamente, ad una campagna elettorale…
La ragione è semplice: vediamo la possibilità per la prima volta di far arrivare una leggera brezza di cambiamento in questa città.
Per questo forse è improprio parlare di campagna elettorale,parleremmo più che altro di sostegno ad Antonella Monastra come SindacA di Palermo.
Pensiamo infatti che lo scopo in questo momento non sia la competizione elettorale quanto piuttosto quello di dar un segno a questa città.
Non saremmo infatti disposte ad appoggiare NE’ VOTARE nessun altr* che non sia Antonella.

È lei che, in tutti questi anni, nei nostri percorsi politici, nelle battaglie e lotte affrontate per i diritti alla casa, al lavoro, alla sanità pubblica, ai diritti dei/delle migranti, la lotta per i consultori, per il riconoscimento delle famiglie arcobaleno, la lotta per i beni comuni, contro la violenza maschile sulle donne,contro sessismo razzismo e fascismo, e lesbo-omo-transfobia e mafia, era con noi.

Ci teniamo a precisare anche che l’ accezione “SindacA” sottilinea la sua militanza, a fianco alla nostra, a favore delle tematiche delle donne e della differenza di genere.

E’ lei che negli anni in cui è stata consigliera ha tentato di attuare una politica altra, una politica basata sull’informazione capillare, quindi trasparenza, di tutto ciò che succedeva nelle grandi e corrotte aule del Comune di Palermo.

Non speriamo  nè miriamo ad un suo  ruolo in un’altra giunta, ma a che lei sia la SindacA di Palermo.

La politica del meno peggio è quella che ha portato questo paese alla situazione politico-economica attuale.

Palermo è una città in cui il giogo del “POTERE” è reso ancora più forte da dinamiche ed elementi mafiosi che non di rado si intrecciano sino a plasmarsi del tutto con le forze partitiche presenti nelle aule del Comune.

Antonella rappresenta per noi una breccia,la sua candidatura è un tentativo di dimostrare che una “politica istituzionale” non clientelare è ancora possibile.

Non potremmo mai accettare di sostenere un o una candidato/a qualunque del centro sinistra che nei fatti continuerebbe il lavoro svolto dall’amministrazione di centro destra.

Ricordiamo bene, proprio perchè viviamo e lottiamo nelle piazze, le politiche che ci siamo trovate a combattere dettate dai governi di centro sinistra: pacchetto treu (precarietà) , turco napolitano (cpt ora cie), sostegno alle missioni militari,dal Kosovo alla Libia (governo Prodi e successivi), riforme dell’ istruzione (Berlinguer-Zecchino), e non per ultimo,il sostegno al governo Lombardo…per non parlare del sostegno incondizionato e plurilaterale ad un governo (quello Monti) gestito dalle banche per curare i propri interessi.

Ribadiamo che la nostra pratica politica è ancora, e sarà sempre, autogestione e autorganizzazione e che se ci troviamo a sostenere Antonella è perchè anche lei in questi anni ha praticato queste forme di lotta e di partecipazione alla vita politica cittadina.

Per info: http://www.antonellamonastra.it/