assemblea 5 novembre contro la violenza maschile sullle donne

come tutt* sapete voremmo organizzare un momento di piazza contro la violenza sulle donne  qui a palermo. riteniamo infatti importante sensibilizzare ogni terrritorio sull’argomento soprattutto alla luce dei tagli effettuati allo stato sociale che, tra le tante conseguenze, comporta anche una riduzione netta dei finanziamenti ai centri antiviolenza che in questi anni, seppur tra mille ostacoli, hanno aiutato molte donne ad uscire da famiglie – galere, da famiglie – patibolo.
inoltre le dichiarazioni della ministra carfagna sulla violenza gettano nell’oscurità le analisi condotte in questi anni. Sostenendo che la famiglia è l’unico posto sicuro per le donne, tagliando i fondi e approvando le ordinanze sulla prostituzione sembra non si tenga conto dei dati istat.Vogliono occultare che la stragrande maggioranza delle violenze avviene in famiglia e che penalizzare la prostituzione significa gettare in un baratro ancora più profondo delle donne che spesso, tra le altre cose, svolgono quest’attività perchè costrette dalla tratta delle donne, fenomeno che può soltanto essere agevolato da queste misure "securitarie" adottate dal governo.
in questi giorni siamo state nelle scuole, nelle facoltà e nelle strade a protestare contro un sistema politico – economico – istituzionale malato che non ci consente di vivere. ovunque hanno avuto luogo dibattiti e seminari, abbiamo analizzato il presente, ma soprattutto abbiamo cercato con la pratica dell’autogestione e dell’autorganizzazione di proporre alternative concrete di vita in comunità.
in questi momenti anche dibattiti sulla violenza di genere e sul rapporto tra i sessi hanno avuto luogo, ritenendo imprescindibile un cambiamento radicale del sistema politico economico da una discussione  sulla relazione tra le persone che compongono la società: uomini, donne, lesbiche e omosessuli, transessuali e transgender. 
per queste ragioni vi invitiamo a partecipare numeros* all’assemblea che si terrà mercoledì 5 novembre alle 16.30 presso la facoltà di scienze politiche di palermo ( colleggio S. Rocco via maqueda 324 ).
organizziamo,insieme il corteo notturno del 28 novembre!
CAMMINARE DI NOTTE PER NON FARSI CALPESTARE DI GIORNO, uno slogan che con poche parole evidenzia come la violenza maschile sulle donne non ha confini geografici, attraversa indiscriminata tutte le classi, è esercitata di notte e di giorno, non è un problema di ordine pubblico.
avanziamo libere e prendiamoci ciò che ci spetta!
N.B.:fate girare questa mail a tutt* i vostri contatti
N.B.: a seguire la piattaforma del corteo nazionale contro la violenza maschile sulle donne che si terrà a Roma il 22 novembre.    


MANIFESTAZIONE NAZIONALE
CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE
Corteo di donne autorganizzato
ROMA, 22 NOVEMBRE 2008 – P.zza della Repubblica, ore 14.00

INDECOROSE E LIBERE!
La violenza maschile è la prima causa di morte e di invalidità permanente
delle donne in Italia come nel resto del mondo. La violenza fa parte delle
nostre vite quotidiane e si esprime attraverso la negazione dei nostri
diritti, la violazione dei nostri corpi, il silenzio.
Un anno fa siamo scese in piazza in 150.000 per dire NO alla VIOLENZA
MASCHILE e ai tentativi di strumentalizzare la violenza sulle donne, da
parte di governi e partiti, per legittimare politiche securitarie e
repressive e torneremo in piazza anche quest’anno perché i governi
cambiano ma le politiche restano uguali e, al giorno d’oggi, peggiorano.
In un anno gli attacchi alla nostra  libertà e autodeterminazione sono
aumentati esponenzialmente, mettendo in luce la deriva autoritaria,
sessista, e razzista del nostro paese.
Ricordiamo il blitz della polizia al policlinico di Napoli per il presunto
aborto illegale, le aggressioni contro lesbiche, omosessuali e trans,
contro immigrate/i e cittadine/i di seconda generazione. Violenza
legittimata e incoraggiata da governi e sindaci-sceriffi che vogliono
imporre modelli di comportamento normalizzati in nome del "decoro" e
della "dignità" impedendoci di scegliere liberamente come condurre le
nostre vite.
La violenza maschile ha molte facce, e una di queste è quella
istituzionale: vorrebbero risolvere la crisi economica e culturale che
stiamo vivendo smantellando lo stato sociale.
Per salvare le banche, rifinanziare le missioni militari all’estero e
militarizzare le nostre città tagliano i fondi ai centri antiviolenza, ai
consultori e a tutti i servizi che garantiscono alle donne libertà, salute
e indipendenza,
Con la legge 133 tagliano i fondi alla scuola e all’università pubblica
per consegnare l’istruzione nelle mani dei privati  determinando la fine
del diritto ad una istruzione gratuita e libera per tutte/i.
Con il decreto Gelmini, migliaia di insegnanti, maestre precarie, perdono
il posto di lavoro, e viene meno  un sistema educativo – il tempo pieno –
che sostiene le donne, consentendo loro una maggiore libertà di movimento
e autonomia.
L’obiettivo delle riforme del lavoro, della sanità, della scuola e
dell’università è di renderci sempre più precarie e meno garantite:
mogli e madri "rispettabili" rinchiuse nelle case, economicamente
dipendenti da un uomo, che lavorano gratuitamente per badare ad anziani e
bambini.
Non pagheremo noi la vostra crisi!

SABATO 22 NOVEMBRE
SAREMO DI NUOVO IN PIAZZA

PER RIBADIRE
con la stessa forza, radicalità e autonomia che la VIOLENZA MASCHILE non
ha classe né confini, NASCE IN FAMIGLIA, all’interno delle mura
domestiche, e NON È UN PROBLEMA DI ORDINE PUBBLICO
E AFFERMARE CHE
al disegno di legge Carfagna, che criminalizza le prostitute e impone
regole di condotta per tutte, che ci vuole dividere in buone e cattive, in
sante e puttane, in vittime e colpevoli, noi rispondiamo che SIAMO TUTTE
INDECOROSAMENTE LIBERE!

al decreto Gelmini che ci confeziona una scuola autoritaria e razzista, noi
rispondiamo che VOGLIAMO TUTTE 5 IN CONDOTTA!

ai pacchetti sicurezza e alle norme xenofobe che ci vogliono distinguere in
cittadine/i con e senza diritti, rispondiamo che SIAMO TUTTE CITTADINE DEL
MONDO E ANDIAMO DOVE CI PARE!

Sommosse – Rete Nazionale di femministe e lesbiche
www.flat.noblogs.org, per adesioni: sommosse_roma@inventati.org