Documento conclusivo
FORUM SOCIALE ANTIMAFIA 2011
(Cinisi 6,7,8,9 maggio)
Sono trascorsi 33 anni dall’assassinio di Peppino Impastato, e dieci anni dalla nascita del Forum Sociale Antimafia: “con le idee e il coraggio di Peppino” continuiamo a tener vivo l’antagonismo contro l’azione socialmente devastante della cricca politica che ci governa. Il progetto è quello della costruzione dell’antimafia sociale senza protagonismi e verità calate dall’alto. Come ogni anno, il Forum ha cercato di confrontarsi con varie esperienze nazionali ed essere un momento di riflessioni, analisi, dibattiti sulle attuali condizioni politiche, sociali, economiche, con l’obiettivo di costruire soluzioni e percorsi alternativi utili alla salvaguardia della democrazia e alla sua rifondazione e crescita dal basso.
In questi quattro giorni abbiamo esaminato la gravità del problema dell’informazione interamente asservita ai partiti politici e imbalsamata dalle censure di regime, individuando nella rete telematica la possibilità di costruzione di percorsi di controinformazione dal basso.
Abbiamo cercato di dare uno sguardo ai complessi percorsi di ricomposizione e riorganizzazione della mafia e ai suoi interessi che continuano a snodarsi tra le richieste di pizzo, i traffici di droga, di armi, di esseri umani e il riciclaggio del denaro in investimenti stabili, soprattutto centri commerciali e lavori legati alla presenza di progetti pubblici di costruzione di grandi opere, a partire dalla ricostruzione post-terremoto aquilana.
Si è ribadito con forza come il potere mafioso si sia espresso e si esprima tutt’ora attraverso il monopolio verticistico dei beni comuni, a partire dall’acqua; in tale prospettiva si è dibattuto anche dell’imminente referendum, per il quale è indispensabile il raggiungimento del quorum. Le riflessioni degli studiosi e dei vari relatori intervenuti hanno evidenziato l’indispensabilità di questo elemento per la sopravvivenza del pianeta. Sono stati denunciati i tentativi di privatizzare un bene che dovrebbe essere pubblico ma soprattutto gestito in modo partecipato e consapevole. Un esempio per tutti di business privato è quello delle acque minerali commercializzate attraverso la gestione illegale e chimicamente fuori dai parametri prescritti. Anche sul nucleare le considerazioni del Forum hanno individuato l’assenza di una politica energetica nazionale, la scarsa considerazione delle energie pulite, la continua sottomissione politica dei popoli che detengono le fonti energetiche utili nell’imminente futuro. È imprescindibile puntare su un modello democratico, partecipato e non centralizzato. È emersa la necessità di tornare ad abbracciare il domani come dimensione di riconquista dei diritti e non di subalternità al profitto capitalistico.
Il terremoto giapponese ha dato la misura della dannosità del nucleare, confermando l’aumento di oncopatologie nei luoghi vicini alle centrali ed evidenziando i costi altissimi necessari per sostenere la produzione di un’energia fondata sull’uranio, materiale oggi sempre più raro.
Uno sguardo è stato dato anche agli attuali conflitti e movimenti nel Mediterraneo. È stato ribadito il netto rifiuto dell’aggressione imperialista ai danni del popolo libico mossa da evidenti interessi geopolitici delle potenze neocoloniali. In Italia è stata costruita deliberatamente un’emergenza per alimentare politiche razziste e allarmiste. Le cifre sinora raggiunte dalle presenze di immigrati sono irrisorie rispetto a quelle di altri momenti in altri paesi d’Europa. Inevitabilmente sono riemersi i neofascismi, con il conseguente bisogno di rafforzare l’antifascismo e la resistenza contro ogni momento e movimento miranti ad attentare alla Costituzione e che abbia il chiaro fine di costruire una nuova dittatura mediatica che rafforzi il privilegio di pochi rispetto alle condizioni di sopravvivenza di molti.
La fase che stiamo attraversando è una delle più buie nella storia della nostra repubblica, della quale si tenta di mettere in discussione anche l’unità politica. L’attacco berlusconiano senza precedenti contro la Costituzione, contro la divisione dei poteri e pertanto contro la magistratura, il tentativo ormai palese di costruire uno pseudo-presidenzialismo, la mancata riforma della legge elettorale, la controriforma sulla giustizia, l’imminente legge bavaglio sulle intercettazioni, l’ossessionante riproposizione di leggi ad personam, vanno di pari passo con la privatizzazione dei servizi pubblici, dall’acqua, alla pubblica sicurezza, alla scuola. L’aumento del prezzo dei carburanti, dovuto non tanto alla situazione in Libia, ma alle manovre di speculatori, produrrà altre terribili conseguenze sulla situazione economica del pianeta.
Il Forum Sociale Antimafia “Felicia e Peppino Impastato” sostiene la “Freedom Flottilla 2”, la spedizione internazionale che si propone come obbiettivo la rottura del criminale embargo sionista perpetrato da Israele ai danni di Gaza e del popolo palestinese. Con grande commozione in questi giorni il Forum ha ricordato la figura di Vittorio Arrigoni e la sua azione di attivista e di giornalista militante a fianco della causa del popolo palestinese e della sua lotta.
Il Forum Sociale Antimafia “Felicia e Peppino Impastato”, a conclusione di queste giornate, oggi in assemblea generale condivide e appoggia la battaglia per l’approvazione del disegno di legge per la ripubblicizzazione dell’acquedotto pugliese portata avanti dal comitato pugliese “Acqua bene comune”.
Il Forum Sociale Antimafia aderisce alle giornate di Genova 2011 e si impegna a portare un proprio contributo di approfondimento, frutto delle discussioni di questo forum.
Quest’anno le giornate del Forum sociale antimafia 2011 si sono svolte nei locali di quella che fu la casa di “Don Tano Seduto”. Siamo riusciti a liberare e consegnare alla democrazia dal basso e partecipata questo luogo che per troppo tempo è stato centro di vita e di potere mafiosi. Il Forum auspica che non si indugi oltre e che l’amministrazione di Cinisi renda effettiva l’assegnazione all’associazione “Peppino Impastato” di questi locali con la firma della già promessa convenzione. L’Italia tutta e questo territorio in particolare hanno bisogno che queste stanze vivano quotidianamente quello che in questi giorni le ha animate. Del resto ancora molto lavoro occorre fare se oggi, nel 2011, durante un Forum antimafia come il nostro, si deve assistere ad episodi di strisciante intolleranza, aggressività ed ostilità da parte di molti abitanti di cinisi, come purtroppo è accaduto in queste giornate. Alla cittadinanza di questo paese diciamo che questa casa è VOSTRA, liberata per divenire, come l’acqua, l’aria e l’energia, un bene comune utile per il benessere ed il progresso di tutti.
Il Forum desidera ringraziare tutte le realtà ed i soggetti che con impegno ed abnegazione in questi giorni hanno reso possibile costruire il forum e che nei mesi precedenti hanno contribuito a svilupparne il programma. Vi salutiamo invitandovi alle prossime iniziative che il Forum svilupperà nei mesi a venire, in attesa di potervi riabbracciare il prossimo anno qui, ancora una volta, con un nuovo anno di lotte comuni e di esperienze da poter far nuovamente dialogare insieme.
PEPPINO è VIVO E LOTTA INSIEME A NOI!
LE NOSTRE IDEE NON MORIRANNO MAI!
Associazione Culturale Peppino Impastato, Associazione Radio Aut, Crea TV, Circolo Metropolis, Collettivo 20 luglio, A Sud Sicilia, Forum Siciliano dei Movimenti per l’acqua, Associazione Rita Atria, Giovani Comunisti Palermo, ANPI Palermo, Circolo Malaussène, Comitato di Difesa (PA), Rete dei Collettivi Studenteschi, Laboratorio Zeta, Conf. Cobas Sicilia, Sinistra Popolare, Ass. ASUD, Collettivo malefemmine
Quest’anno a Cinisi avrà luogo la decima edizione del forum sociale antimafia “Felicia e Peppino Impastato”.
Come ogni anno parteciperemo alle iniziative del forum.
In Sicilia combattere contro capitalismo, razzismo, fascismo e sessismo significa combattere contro la mafia.
La mafia è un sistema di potere economico, politico e sociale, autoritario con ramificazioni in tutti gli ambiti, incluso quello politico -istituzionale.
Ecco perchè le nostre parole d’ordine sono autorganizzazione e giustizia sociale.
Contro mafia e putiri, c’è sulu rivoluzione!
Ecco qui il programma del forum e a seguire l’appello:
FORUM SOCIALE ANTIMAFIA
Cinisi 6,7,8,9 maggio 2011
Programma:
Venerdì 6 maggio
Ore 16.30: Workshop sull’informazione a cura di “Radio Aut”, “Indymedia”, “Kompa”, “Radio
Città aperta” e altre realtà nazionali.
Ore 17,30: Inaugurazione della mostra di Gaetano Porcasi “La mafia uccide, il silenzio pure” sui
giornalisti uccisi dalle mafie.
Ore 18,00: Forum su “L’informazione negata” Coordina Paolo Arena.
Relatori: Giuseppe Lo Bianco (“ I quaderni dell’Ora”), Piero Orsatti (“Gli Italiani”), Pino
Maniaci(“Telejato”), Salvo Vitale (Ass. Impastato), Giovanna Fiume (Università Palermo) Rino
Giacalone (La Repubblica), Valerio Monteventi (Radio Alice Bologna), Graziella Proto
(Casablanca), Alberto Spampinato (Ossigeno).
Ore 20,30: Cena sociale a “Casa Nostra”
Ore 21: “Nella casa del boss”: Festa di apertura del Forum Sociale antimafia Felicia e Peppino
Impastato” Decima edizione
Sabato 7 maggio
Ore 9,00 – 13,00 Forum : “Le mani sulla città: tra politica e territorio, mafia e antimafia”
Coordina Salvo Vitale (Ass. Impastato):
Interventi: E.Bellavia (La Repubblica), Ass. Radio Aut , Santina Mondello (Ass.Antimafie Rita
Atria), Toni Pellicane (Comitato Lotta per la Casa PA) ,Comitato 3e32 (L’Aquila), Circolo PRC
(Carini e Partinico )
Ore 16-00: Forum: “Mediterraneo: crisi, conflitti, prospettive” Coordina Renato Franzitta
(Cobas Sicilia).
Interventi: CAU (Napoli), Forum Antirazzista (Palermo), Stefano Galieni (Giornalista quotidiano
“Liberazione”), Ass. Askavusa (Lampedusa), Lega Braccianti (Nardò), Collettivo 20 Luglio,
Alfonso Di Stefano (Rete Antirazzista Catanese).
Ore 19,00 Ricordando Vittorio Arrigoni: “Restiamo umani”: interviene il coordinamento
nazionale della Freedom Flotilla.
Ore 21,00: Serata musicale con i Figli dell’Officina, Ncantu d’Aziz, Kalamu
Domenica 8 maggio
Forum: “Beni comuni: Giù le mani dai referendum!!”
Ore 9-13 : “Nucleare? No grazie”. Coordina Carlo Bommarito (Enea Palermo).
Interventi: Democrazia e Beni Comuni – Giuseppe De Marzo (Portavoce di “A SUD” e “RIGAS”);
Aspetti epidemiologici e di sicurezza negli impianti nucleari – Alberto Lombardo ( Unipa);
da Hiroshima a Muroroa, da Three Miles Island(Usa) a Cernobyl(Urss) a Fukushima
(Giappone) : NUCLEARE MAI PIU’ ! Il nucleare è una sciagura permanente, mortale! ”
Vincenzo Miliucci (Coordinamento Nazionale Antinucleare Salute-Ambiente-Energia).
Ore 15,30-20, 00 Forum “Acqua tra potere, mistificazione e resistenze”. Coordina Pino Dicevi.
Interventi di esponenti del Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua:
Qualità dell’acqua , diritto alla salute -Antonio Valassina (Medicina Democratica);
Le mani sui pozzi – i padroni delle acque minerali Lorella Lari (attivista per i diritti umani –
Forum Bergamasco Movimenti per nzi l’acqua); Acqua tra potere, mistificazione e resistenze
Margherita Ciervo (Comitato pugliese Acqua Pubblica); un esponente di Acquainsicilia.org : Forum
Siciliano Movimenti per l’Acqua.
Dopo il forum: Performance dal titolo “Qui quo Acqua” del Collettivo Dance Attack di Catania
Ore 21,00 “Arrangiamenti” (recital poesie di S.Vitale) – “Malacarne”:spettacolo teatrale di Dale
Zaccaria e Consuelo Cagnati, ”
Lunedì 9 maggio
Ore 9,00 – 13,00: Forum conclusivo: “Da Cinisi 2002 a Genova 2011: Cosa resta dell’eredità di
Peppino :Confronto tra le realtà del Forum. Elaborazione documento finale. Coordina Elio Teresi.
Ore 16,30: Concentramento e Corteo da Corso V.Em. Terrasini, (sede di Radio Aut) a Casa
Memoria. Il corteo farà sosta in Piazza Duomo a Terrasini, per una performance del Collettivo
Antinucleare di Palermo.
Alla fine della manifestazione sarà letto il documento conclusivo dal balcone di “Casa Nostra”,
Corso Umberto 183 Cinisi.
Ore 21,30 Serata Conclusiva
Tutti i forum si svolgeranno con interventi di approfondimento e con testimonianze delle realtà
partecipanti. Chiunque volesse partecipare e contribuire può contattare la segreteria forum.
I Forum e il coordinamento delle iniziative avranno luogo presso “Casa Nostra”, (già casa
Badalamenti).
Per informazioni:
forum2011@associazioneradioaut.org, info@associazioneradioaut.org,
associazionepeppinoimpastatato@gmail.com,http://www.associazioneradioaut.org/
Tel. 333/6394387
APPELLO:
Assieme al 33° anniversario dell’assassinio di Peppino Impastato, quest’anno ricorre il decennale del Forum Sociale Antimafia che, malgrado alcune prese di distanza, nella crisi generalizzata dei movimenti di lotta, è una delle poche realtà, che ,“con le idee e il coraggio di Peppino”, resiste e cerca di tenere vivo l’antagonismo contro l’azione socialmente devastante dell’attuale ceto politico. La partecipazione è aperta a tutti quelli che vogliono impegnarsi nella costruzione dell’antimafia sociale, escludendo protagonismi e verità calate dall’alto.
Il Forum, come sempre, non è soltanto un momento di ricordo, ma l’occasione per un confronto tra varie realtà di movimento, per uno scambio di esperienze e per l’elaborazione di riflessioni e analisi sulle condizioni politiche, sociali, economiche del momento, con l’obiettivo di costruire soluzioni e percorsi alternativi utili alla salvaguardia della democrazia e alla sua crescita civile.
La fase che stiamo attraversando è una delle più buie nella storia della nostra repubblica, della quale si tenta di mettere in discussione anche l’unità politica. E’ in atto un attacco senza precedenti contro la Costituzione, contro la divisione dei poteri e pertanto contro la magistratura, nel tentativo ormai palese di costruire uno pseudo-presidenzialismo con tutte le caratteristiche di una nuova dittatura. La mancata riforma della legge elettorale, la controriforma sulla giustizia, l’imminente legge bavaglio sulle intercettazioni, l’ossessionante riproposizione di leggi ad personam volte solo a salvare dalla giustizia Berlusconi e la sua cricca di mascalzoni, vanno di pari passo con la privatizzazione dei servizi pubblici, dall’acqua, alla pubblica sicurezza, alla scuola.
Lo stop ai fondi per le energie alternative e il ritorno del nucleare ripropongono antichi e nuovi temi legati alle manovre speculative del capitalismo, che cerca sempre di utilizzare a vantaggio di pochi le risorse che dovrebbero essere proprietà di tutti. L’aumento del prezzo dei carburanti, dovuto non tanto alla situazione in Libia, ma alle manovre di speculatori pronti a trarre profitto anche dai terremoti, produrrà altre terribili conseguenze sulla situazione economica del pianeta. Sono in costante aumento la disoccupazione, l’attacco ai salari, i licenziamenti, la precarietà, il lavoro nero condotto in condizioni di sfruttamento che sembravano appartenere ad altri tempi. Le rivoluzioni in atto nei paesi nord-africani ci mettono a confronto con il drammatico problema dei migranti, e con il razzismo che riemerge in varie parti d’Europa, compreso quello dei nostrani cialtroni leghisti. L’emergere di neofascismi, il conseguente bisogno di rafforzare l’antifascismo e le nuove resistenze, la lotta per i beni comuni nell’imminenza dei referendum, la destrutturazione dei saperi tradizionali e la demolizione scientifica della scuola pubblica, il controllo sempre più esasperante dei mezzi d’informazione, la crisi delle piccole economie (agricoltura, artigianato, commercio), a vantaggio del grande capitale, il riciclaggio dilagante di denaro sporco nelle grandi catene commerciali di distribuzione, i nuovi equilibri nel complesso mondo delle mafie e del malaffare, le speculazioni sull’ambiente, sono alcuni dei temi che passeremo in rassegna nelle giornate tra il 6,7,8,9 maggio, senza avere la pretesa di esaminare tutto e di proporre soluzioni immediate.
E’ ancora da definire il quadro delle attività artistiche, musicali e teatrali, strettamente legate non tanto alla volontà di gruppi che si esibiscono gratuitamente, ma alla disponibilità economica e alla conseguente gestione organizzativa. Pertanto facciamo il consueto appello a tutti quelli che si riconoscono nelle idee di Peppino ed hanno a cuore la riuscita delle iniziative, di offrire un contributo economico anche minimo. Il conto corrente intestato all’Associazione Culturale onlus Peppino Impastato, Corso Umberto 220, Cinisi è 2695188.
Le coordinate bancarie (associazione Peppino Impastato) sono: IBAN IT24 K076 0104 6000 0002 6951 889 CIN K ABI 07601 CAB 04600
Associazione Culturale Peppino Impastato; Circolo Metropolis; Associazione Radio Aut; Crea TV; Collettivo 20 Luglio; A Sud Sicilia; Forum Naz. dei Movimenti per l’acqua; Forum Siciliano dei Movimenti per l’acqua; Associazione Rita Atria; Giovani Comunisti Palermo; ANPI Palermo; Circolo Malaussène; Comitato di Difesa (PA); Rete dei Collettivi Studenteschi; Conf. Cobas Sicilia; Sinistra Popolare ;Collettivo Malefimmine
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